Concretamente la Data Strategy consiste nell’analizzare la situazione di partenza di un’organizzazione e nella successiva identificazione di una soluzione che risponda a tutte le esigenze note e che possa evolvere in modo agile e sostenibile per soddisfare anche esigenze future. Nella nostra visione la Data Strategy, il disegno dell’architettura socio-tecnica e l’implementazione/manutenzione della soluzione fanno parte di un ciclo chiuso e continuo in cui le informazioni prodotte in ciascuna fase vengono impiegate nella fase successiva per migliorarne l’efficienza ed efficacia.
Quantyca ha maturato negli anni una propria metodologia per la definizione e implementazione di Data Strategy attraverso quattro fasi:
- Assessment, per la mappatura dell’as-is, degli scenari evolutivi e la proposizione della soluzione. Abbiamo costruito una metodologia time boxed per valutare il contesto attuale (maturity e readiness) e costruire in modo condiviso una minimum viable strategy.
- Foundation, il cui scopo è predisporre una minimum viable platform che renda agile l’implementazione incrementale della soluzione, a tal fine abbiamo realizzato una piattaforma aperta per la gestione del ciclo di vita di un data product.
- Mobilitization, per l’esecuzione di POC volte a smarcare punti critici e validare blueprint e piano di transizione prodotti nell’assessment.
- Execution, che realizza la soluzione in modo incrementale uno use-case alla volta
La Data Strategy è fortemente legata alla strategia di business e per questa ragione già nella primissima fase dell’assessment richiede il confronto con i principali stakeholder con il fine di approfondire esigenze/aspettative, modello di business, ruoli/responsabilità e processi più rilevanti. Chiariti gli aspetti funzionali, l’analisi si concentra poi su dati, sistemi e applicazioni in essere. La soluzione proposta contiene dettagli su architettura, tecnologie e costi infrastrutturali. Viene affiancata con un piano dettagliato con lo scopo di guidare l’organizzazione nella transizione dalla situazione di partenza sino al raggiungimento del risultato.
La fase di Foundation è vitale per facilitare e favorire l’implementazione dei casi d’uso e per garantirne la sostenibilità: implementa il cuore dell’architettura ed evita il fenomeno per cui il primo use case ad aver bisogno di una capability, sebbene condivisa, è anche quello che se ne fa carico per il semplice fatto di essere il primo a richiederla.
L’apporto della fase di Mobilitization è determinante per validare architettura, piano e costi o rivederne alcuni aspetti se opportuno: può ad esempio risolvere aspetti ambigui in fase di assessment, come la fattibilità di una particolare integrazione o le performance di un componente.
Per le fasi di Mobilitization ed Execution adottiamo la metodologia EDGE, che utilizza un lean value tree (un set di misure di successo e un lightway governance framework) per procedere in modo iterativo e value-driven, bilanciando costi e benefici e prioritizzando i task da svolgere.