Le informazioni si manifestano in diverse forme, alcune strutturate, come tabelle e log di applicazioni, altre non strutturate come documenti di testo e contenuti multimediali. Grazie alle innovazioni in ambito AI e machine learning, sono stati sviluppati modelli di integrazione capaci di convertire vari tipi di dati in vettori, conferendo loro significato e contesto.
I database vettoriali sono comunemente impiegati per alimentare casi di ricerca vettoriale, come la ricerca visiva, semantica e multimodale. Il processo inizia con la conversione del testo in embedding, vettori numerici che codificano la semantica e il significato delle parole. I vettori vengono poi inseriti in uno spazio multidimensionale, dove ogni dimensione rappresenta un particolare significato semantico. Tale approccio abilita la ricerca di informazioni simili attraverso la vicinanza dei punti nello spazio multidimensionale: i metodi di ricerca vettoriale stanno aprendo la strada ad innumerevoli use-case rivoluzionari ed esperienze uniche per gli utenti.
La versatilità dei database vettoriali si manifesta attraverso svariati casi d’uso, tra cui: